martedì 1 maggio 2012

Nell'innovazione e nei brevetti

Nell'innovazione 

  • L'invenzione della vite è attribuita al matematico greco Archita, il quale seguì il principio della curva omeomerica dimostrato da Apollonio da PergaNel I secolo a.C. viti di legno erano già in uso nel mondo mediterraneo, per esempio nei torchi per la produzione di olio e vino. Lucio Russo (La rivoluzione dimenticata, 5.3) argomenta a favore dell'esistenza di torchi nel II secolo a.C. Erone di Alessandria descrive un procedimento basato su una progettazione scientifica per produrre viti cilindriche con madrevite.
  • Nei secoli XVI e XVII si scorgono fantasiosi progetti basati sulla vite di Archimede che però non riescono a sfruttare pienamente la potenza di tale dispositivo.
  • Attorno al 1770 Jesse Ramsden realizza i primi torni per filettare. A tale opera si rifaranno più tardi Maudslay e Fortin.
  • Negli ultimi anni dell'Ottocento nascono i primi torni a torretta e quelli automatici per fabbricare viti, a seguito della richiesta della macchina bellica.

  • Durante la Seconda guerra mondiale la standardizzazione dei filetti ebbe un forte incremento, per permettere alle nazioni alleate di scambiarsi e commerciare componenti e pezzi di ricambio.
  • La comparsa dei bulloni ad alta resistenza si è avuta in Europa fra gli anni 1953 e 1957 (le prime ricerche ed applicazioni dei bulloni ad alta resistenza si ebbero negli USA intorno al 1940) hanno via via prodotto, nei cantieri, una progressiva sostituzione dei chiodi con bulloni ad alta resistenza.
  • Lo specialista tedesco Intellifast ha realizzato un bullone con all'interno un sensore capace di misurare la resistenza meccanica quando è avvitato.
  • Di fianco alle invenzioni di viti e bulloni nascono le chiavi inglesi, nelle diverse varianti.
  • Anche in idraulica possiamo trovare innovazioni che hanno a che fare con l'avvitare: rubinetti e raccordi. I più antichi rubinetti erano del tipo a maschio e sono attestati fin dall'epoca romana. Il rubinetto a vite (o vitone) è attribuito all'inglese Thomas Grill, che l'avrebbe inventato agli inizi dell'Ottocento. Dagli anni settanta del Novecento è stato messo a punto il miscelatore a dischi ceramici, benché i primi esperimenti di miscelazione siano più antichi.

Vite di Archimede

Macchina di Leonardo

Tornio per viti


Rubinetto e raccordo idraulico


Isolatori elettrici


Chiave inglese

Nei brevetti
  • Le viti metalliche apparirono per la prima volta in Europa nel XV secolo, ma non divennero di uso comune fino a quando non fu inventato un sistema per la loro produzione di massa nel XVIII secolo. L'ingegnere britannico Henry Maudslay brevettò un tornio per la fabbricazione di viti nel 1797. Un dispositivo simile fu brevettato l'anno successivo negli Stati Uniti da David Wilkinson.
  • La vite con testa a croce fu inventata dall'americano J. P. Thompson, che vendette il brevetto a Henry Phillips, fondatore della Phillips Screw Company. Phillips contattò la società American Screw Company che investì nell'idea.
  • Nel 1880 Thomas Edison brevetta la lampada a incandescenza con filamento in carbonio. Questo è uno dei primi brevetti che riguardano le lampadine, un oggetto comune che ha aperto le porte al mondo dell'illuminazione elettrica della case di tutti, oggetto basato sul principio dell'avvitamento.





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