martedì 1 maggio 2012

Intorno alle macchine


-La vite di Archimede è attribuita ad Archimede sulla base delle testimonianze di Diodoro Siculo e di Ateneo. Essa potrebbe essere molto anteriore ad Archimede in quanto utilizzata per irrigare i giardini pensili di Babilonia. Archimede, ad Alessandria d'Egitto avrebbe così importato in Italia lo strumento già conosciuto in area medio-orientale. È tuttora usata, principalmente per sollevare acqua per l'irrigazione, ma anche per sollevare il grano e confinarlo nei silos. È anche usata in Olanda per il continuo drenaggio di acqua accoppiata a motori che ne permettono il funzionamento.


-Durante il Medioevo il sistema vite-madrevite costituisce un elemento base della balestra per lanciare dardi. In altri casi l'uso della vite nelle macchine da guerra trovava applicazioni fantasiose, spesso però rimaste sulla carta.

-Il sistema vite-madrevite viene utilizzato nella macchina per intagliare le lime di Leonardo da Vinci.

-Il tornio è una macchina utensile per eccellenza: Besson ne descrive tre versioni, una delle quali in grado di filettare viti di legno.

-Il tornio di Loewe è un utensile semiautomatico per tagliare le viti.

Tornio per filettare viti
-La ditta Vittoria produce la filettatrice omonima munita di stampi portati da due dischi uguali e attigui spostabili l'uno rispetto all'altro mediante una doppia vite.

                                                   Principio della vite di Archimede

-Altre applicazioni della vite la troviamo anche nel cric a vite per sollevare automobili e nella morsa che, basandosi sull'avvitamento del dispositivo è in grado di serrare oggetti.

Cric per automobile

Pressa da tavolo


- Nel 1795 Senot propone la “machine à tailler les vis”, simile a quella di Leonardo. 


-Una macchina semplice, ma di uso comune nella vita di tutti i giorni è il cavatappi.




Nessun commento:

Posta un commento